Eremo di San Nicola
La chiesa è scavata nel vivo tufo, esistente già prima del 1459. Verso il 1587 furono scavate le celle. Era l’anno 1600; al centro della chiesa è esposta la statua di San Nicola con la data in cui fu posta (1500). Nella chiesa sulla sinistra c’è la cappella del crocefisso con un reliquiario. Una lapide sepolcrale del 1671 si trova al centro della chiesetta. Vi furono diversi eremiti ad incominciare dalla seconda metà del 1600.
Il D’Argout morì sull’Epomeo il 17 Agosto del 1778, in concetto di santità. Egli era capitano del Castello d’Ischia. Un giorno mentre inseguiva sull’Epomeo due soldati ribelli, fu affrontato da questi e stava per essere ucciso. In quel mentre fece voto a S. Nicola di farsi eremita. Miracolosamente si salvò e, dopo si ritirò sull’Epomeo con 12 compagni d’armi. Ingrandì tutte le celle, ne scavò altre e rinnovò la chiesetta e, morto, fu sepolto sull’Epomeo.
Oggi l’antico eremo è stato ristrutturato, ma versa in stato di abbandono.