La Foca monaca nei mari della Campania
Un aperitivo scientifico dedicato alla foca monaca del Mediterraneo, organizzato nell’ambito del progetto LIFE Sea.Net, farà tappa a Forio d’Ischia il prossimo 16 luglio alle ore 19.00 presso la Sala L. Capuano (Piazzale Marinai d’Italia).
L’incontro – realizzato da Legambiente insieme a ISPRA, alle Aree Marine Protette Regno di Nettuno e Punta Campanella – ha l’obiettivo di diffondere le buone pratiche da adottare in caso di avvistamento di Monachus monachus, e lanciare un appello per inviare le segnalazioni agli enti competenti.
Perché è importante?
Dove vive la foca monaca? Perché è così rara? Cos’è il DNA ambientale e perché recentemente si sono verificati numerosi avvistamenti lungo le coste della Campania?
A queste e ad altre domande risponderanno ricercatori e ricercatrici ISPRA, insieme al personale delle AMP coinvolte, che racconteranno curiosità sulla specie e illustreranno il corretto comportamento da tenere in caso di avvistamento in mare o a terra.
L’evento è parte del programma “Aspettando Goletta Verde in Campania”, la storica campagna di Legambiente che nei prossimi giorni approderà in regione con il suo veliero per monitorare lo stato di salute del mare.
Avvistamenti in aumento
Dal mese di aprile 2025 a oggi, si sono registrati circa 10 avvistamenti tra Punta Campanella, Capri, Ischia e il Cilento.
La foca monaca è tra le specie marine più minacciate al mondo: il suo ritorno è un segnale importante ma richiede massima attenzione e collaborazione.
Cosa fare in caso di avvistamento
“È fondamentale segnalare tempestivamente l’avvistamento all’ISPRA, alla Capitaneria di Porto (numero 1530), o all’Area Marina Protetta più vicina – anche con una semplice foto e la localizzazione”, spiega Giulia Mo, ricercatrice ISPRA.
È possibile inviare le segnalazioni a:
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📱 o tramite la pagina Facebook Foca Monaca ISPRA
In caso di avvistamento:
Mantenere una distanza di almeno 50 metri
Se in barca, rallentare al minimo
Non toccare l’animale né disturbarlo con suoni o richiami